Lanzada e la Valmalenco, la sua gente, il suo territorio protagonisti sulla stampa regionale nei giorni scorsi.
Il TG3 RAI Lombardia ha trasmesso un servizio di Daniela Cuzzolin sul concerto svoltosi alla Miniera della Bagnada lo scorso 20 luglio.
Il Corriere della Sera ha pubblicato, domenica 21 luglio, un articolo sull’esperienza in alpeggio del giovane Simone Bergomi .
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Max De Aloe, il miglior armonicista jazz italiano, dopo i tre appuntamenti di Lanzada dello scorso fine settimana, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook questo pensiero:
Max De Aloe scrive:
Sono di ritorno da quattro giorni di concerti in Valtellina e Valmalenco all’interno della meravigliosa cornice di Ambria Jazz. Non è solo l’esperienza folgorante di suonare all’interno di una miniera, nel cuore della montagna, che mi ha lasciato stupito, ma l’entusiasmo e l’amore con cui questo festival è gestito.
Una grande voglia di fare, una facilità nel far nascere amicizie spontaneamente ed immediatamente unite a grande passione e conoscenza della musica.
Si diventa subito amici con tutti, si ride e si scherza ma quando parte il concerto il rispetto per la musica e per la nostra professione è assoluto. Un festival dell’ospitalità, del buon cibo, del sorriso, della gente semplice e sincera della Valtellina e della musica scelta con perizia e capacità. L’anima sono Giovanni Busetto e Norma e la loro casa è il quartier generale da cui tutto parte e a cui tutto torna, a notte tarda, per l’ultimo giro di formaggi o vino.
Poi ci sono Christophe e Silvia che arrivano da Zurigo per aiutare e per sopportare lo staff con almeno 30.000 calorie giornaliere cadauno. Un festival dove in quattro giorni o si suona, o si ride o si ha in
bocca un pezzo di Bitto.
Ma anche gli scatti di Michele e Marina, la birra fatta in casa di Luigi, la generosità di Fabio, Simona e di tutti i volontari che oltre farsi un supermazzo in alcuni casi contribuiscono anche con offerte. Poi ci sono gli amici della Contrada Beltramelli e anche una coppia arrivata dalla Tasmania (giuro!!) . Poi ci sono i minatori che ti portano a
spalla gli strumenti e che parlano un dialetto strettissimo, i contadini che fanno il vin brulè appena usciti dalla miniera e c’è il signore che si presenta in piazzetta prima della sonorizzazione del film di Man Ray con la bottiglia di genepì e i bicchieri per tutti. Poi ci sono sindaci e vicesindaci di paesini che arrivano con i furgoncini ad aiutare e dipendenti comunali che lavorano gratis per l’evento in miniera perchè ci tengono che Lanzada faccia bella figura. Poi ci sono Monica ed Alessandro. Poi ci sono gli operatori e i giornalisti della Rai e della Televisione della Svizzera Italiana. Poi ci sono Marlise Goidanich con cui abbiamo realizzato un bel nuovo progetto e i fantastici Roberto Olzer, Marco Mistrangelo e Nicola Stranieri. Poi c’è un pubblico fantastico e tanta bellissima musica.
E poi…….poi, mi viene un sacco di nostalgia.
Un abbraccio stretto e forte a tutti i miei amici di Ambria Jazz.